Benessere in natura al Parco fluviale Gesso e Sturacon i progetti One Health e Blue Vibes di A.S.D. Sportification.

Analisi posturali, rilevazioni baropodometriche e valutazioni del
benessere evidenziano benefici immediati su equilibrio,
coordinazione e benessere mentale. Studi del Centro Servizi
SUISM dell’Università di Torino e attività dell’Azienda
Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo confermano che
camminare a piedi scalzi e trascorre del tempo in natura produce
effetti clinicamente significativi, suggerendo un ruolo promettente
in percorsi di promozione della salute e supporto riabilitativo.

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Cuneo, 21 novembre 2025 – Camminare a piedi nudi e trascorrere del
tempo in natura potrebbe diventare una vera “prescrizione di salute”.
A confermarlo sono i dati presentati oggi nell’ambito di Blue Vibes:
connettersi con la natura, progetto promosso da ASD Sportification
con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo. Attivo
tra luglio 2025 e marzo 2027, Blue Vibes amplia la rete territoriale del
progetto ONE HEALTH, coinvolgendo nuovi beneficiari – incluse
persone fragili – e approfondendo le ricerche condotte da SUISM e le
attività outdoor dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle.
L’iniziativa integra ospedali, università, enti locali, associazioni e
l’area protetta del Parco fluviale Gesso e Stura, portando ricerca e
riabilitazione direttamente in ambienti naturali. I casi presentati
rappresentano ad oggi un importante corpus di evidenze sul
barefooting analizzando gli effetti sul piano funzionale e psicofisico
in contesti naturali protetti.
Miglioramenti documentati in poche settimane
Il programma coordinato dalla Professoressa Anna Mulasso (SUISM – Università di Torino), all’interno del percorso sensoriale f’Orma del
Parco Fluviale Gesso e Stura, ha coinvolto 42 persone over 60 in
esercizi a piedi nudi per otto settimane, due volte a settimana. Le
valutazioni – tramite test validati, sensori inerziali e questionari –
hanno misurato equilibrio, mobilità, forza, fitness cardiorespiratorio,
fragilità multidimensionale, ansia e benessere mentale. Quest’ultimo
aspetto è stato indagato dalla prof.ssa Rabaglietti della Facoltà di
Psicologia dell’Università di Torino. I dati evidenziano miglioramenti
significativi già in poche settimane, con elevata adesione al
programma, minimo drop-out e nessun evento avverso. “Un
programma di esercizi a piedi nudi in un ambiente ricco di stimoli
sensoriali produce miglioramenti misurabili nell’equilibrio, nella
mobilità e nel benessere psicologico”, spiega la professoressa
Mulasso. “La natura amplifica l’efficacia del training, favorendo
regolazione emotiva, percezione di calma e recupero delle risorse
psicofisiche”. I questionari mostrano anche un incremento del
benessere mentale (misurato con la Warwick-Edinburgh Mental
Well-Being Scale), aumento della socialità e calo del tono d’umore
negativo, confermando studi internazionali sul legame tra barefooting
e riduzione di ansia e stress.
Quando la riabilitazione esce dall’ospedale e incontra la natura
L’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle ha presentato interventi
riabilitativi condotti nel Parco Gesso e Stura in contesto
deospedalizzato. Coordinati da fisiatri e reumatologi e realizzati da
terapisti occupazionali, i percorsi hanno coinvolto pazienti con
fibromialgia e altre condizioni croniche. Le valutazioni, effettuate
con pedana baropodometrica portatile e sensori inerziali, mostrano
miglioramenti già dopo 30 minuti di esercizi a piedi nudi, sia nella
distribuzione dei carichi plantari sia nella propulsione del passo, con
effetti duraturi fino a una settimana. Anche brevi cicli di attività
all’aperto hanno migliorato postura, forza muscolare, respirazione
e gestione dello stress. “Portare la riabilitazione fuori dalle mura
ospedaliere significa accelerare i processi di recupero e restituire alle
persone un senso di autonomia e benessere che l’ambiente naturale è
in grado di potenziare”, sottolinea il Dottor Paulo Rachino, terapista
occupazionale. “La natura agisce come un laboratorio fisiologico a
cielo aperto che stimola propriocezione, equilibrio e consapevolezza
del corpo. I nostri dati lo dimostrano in modo chiaro”.
Un modello nazionale di salute pubblica basato sulla natura
I risultati indicano che la camminata a piedi nudi in natura, se
condotta su percorsi strutturati, è una pratica scientificamente fondata,
sostenibile e replicabile su larga scala nel sistema sanitario territoriale.
I benefici si estendono anche a livello sociale, promuovendo coesione,
inclusione e valorizzazione dei parchi come spazi terapeutici e di
turismo responsabile.
“Blue Vibes dimostra che un nuovo modo di fare prevenzione è
possibile: servono pochi strumenti, competenze mirate e la volontà di
mettere in rete sanità, ambiente e sport”, spiega Daniele Ghigo,
Presidente ASD Sportification. “L’acqua e i paesaggi fluviali
diventano un filo conduttore che unisce persone, territori e salute.
Basta trascorrere del tempo in natura e magari togliersi le scarpe per
favorire benessere e salute, soprattutto se fatto insieme, in rete”.