Agricoltura

La vita è movimento, evoluzione. È morte senza acqua: un elemento semplice, ma essenziale che il Parco fluviale Gesso e Stura si impegna a proteggere ed a valorizzare anche per la salvaguardia delle produzioni agricole che interessano il territorio di competenza.

La mela, la pesca, il pomodoro il peperone, la fragola, il mirtillo, il fagiolo e molte altre coltivazioni rendono la zona di Cuneo, uno dei più importanti “corridoi ecologici” di collegamento fra le montagne e la pianura, il cuore della produzione agricola della Provincia.

L’agricoltura prospera in simbiosi con l’allevamento: la razza bovina piemontese è “il fiore all’occhiello” più famoso, ma esistono capi bovini, ovini, caprini ed avicoli, meno protagonisti, a rischio di estinzione, importanti per l’equilibrio ambientale e per l’economia e pertanto meritevoli di protezione.

L’uomo è l’ultimo anello di una catena alimentare complessa e subisce le conseguenze di una sua rottura.

Se acqua e suolo sono “malati”, disprezzati e danneggiati l’uomo non sta bene. L’acqua inquinata e utilizzata per l’irrigazione contamina la produzione.
Un suolo, sfruttato in modo irrazionale, gradualmente perde la sua fertilità e richiede un esagerato uso di prodotti chimici per raggiungere gli standard produttivi richiesti dal mercato agroalimentare.
La terra è un elemento vivo, ricco di microrganismi, ciascuno con un proprio ruolo.
Falde acquifere e terreno inquinati, rottura degli equilibri, dovuti alla diminuzione delle biodiversità, causano una sempre minore resa delle coltivazioni e costi di produzione sempre più alti a discapito dell’economia e della salute.

Un campo coltivato nella pianura cuneese

Processi di rinaturalizzazione del territorio, di salvaguardia ed incremento della biodiversità possono essere fondamentali per uno sviluppo compatibile con il valore ecologico della fascia fluviale che esiste grazie ad un elemento vitale insostituibile, l’acqua, “l’oro blu”.

Il Parco fluviale Gesso e Stura, sempre più frequentato da turisti italiani e stranieri, rappresenta una nuova opportunità per il futuro dell’agricoltura locale. Risulta un utile strumento di tutela e di distinzione sul mercato per tutte le aziende agricole intraprendenti, che vogliano collaborare e sfruttare l’occasione per “allungare lo sguardo” a ciò che di innovativo offre il panorama italiano ed europeo.

Nasce un dialogo costruttivo che può portare alla diversificazione del reddito attraverso nuove attività eco-compatibili.
Le opportunità che il Parco offre sono:

  • la promozione delle produzioni di qualità, dei prodotti agricoli biologici e biodinamici;
  • la promozione di prodotti agroalimentari ed artigianali con l’ulteriore supporto commerciale integrato con gli operatori turistici e agrituristici del territorio cuneese;
  • la costruzione di un dialogo attivo con gli agriturismi e le strutture ricettive presenti sul territorio del Parco al fine di migliorare il paesaggio agro ambientale, le produzioni, la creazione di prodotti tipici unici;
  • l’incremento del turismo sostenibile.

Collaborazione, dialogo e creazione di una “rete” economica e culturale formano il nuovo approccio alle problematiche del territorio. Stimolare un rapporto aperto tra soggetti pubblici, privati cittadini, proprietari terrieri, imprenditori agricoli locali e associazioni che vivono nell’area del Parco fluviale Gesso e Stura è una nuova leva di sviluppo per il territorio.